A proposito di editoria elettronica
18 luglio 2010 Archiviato in: Libri
Spero di non diventare noioso con la storia degli ebooks... stavolta scrivo per segnalare una casa editrice digitale, Quintadicopertina ideata e diretta da un mio amico internettiano, nonché scrittore, Fabrizio Venerandi. L’idea è di utilizzare i vari lettori di ebook, per “fare qualcosa di diverso, sperimentare nuove espressioni creative, immaginare un nuovo modo di raccontare, di coinvolgere il lettore, di giocare, spiegare, informare. Attenzione: non qualcosa 'di più', ma qualcosa di differente”, come è scritto nella pagina di presentazione del sito.
Tra le novità interessanti segnalo le Polistorie, romanzi che presentano al loro interno la possibilità per il lettore di influire sul corso della narrazione cliccando su determinate parole o brevi frasi evidenziate nel testo, e scegliendo in questo modo di seguire un determinato corso della storia piuttosto che un altro; e il Jukebooks (gratuito, questo), cioè la possibilità di crearsi un proprio ebook scegliendo come in un jukebox quali racconti inserire nella compilation.
Vale assolutamente la pena visitare il sito.
Tra le novità interessanti segnalo le Polistorie, romanzi che presentano al loro interno la possibilità per il lettore di influire sul corso della narrazione cliccando su determinate parole o brevi frasi evidenziate nel testo, e scegliendo in questo modo di seguire un determinato corso della storia piuttosto che un altro; e il Jukebooks (gratuito, questo), cioè la possibilità di crearsi un proprio ebook scegliendo come in un jukebox quali racconti inserire nella compilation.
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